Dettagli evento
12 Gennaio 2025
21:00-23:00
Teatro Masini, Faenza

Spellbound Contemporary Ballet - "L’arte della fuga"

DANZA

Accademia Perduta / Romagna Teatri

Dettagli evento
12 Gennaio 2025
21:00-23:00
Teatro Masini, Faenza
Descrizione e programma

CALENDARIO SPETTACOLI

  • domenica 12 Gennaio 2025 - ore 21:00

PREZZI BIGLIETTI

  • I SETTORE: 29 €
  • II SETTORE: 27 €
  • LOGGIONE: 16 €

coreografia Mauro Astolfi

interpreti Filippo Arlenghi, Lorenzo Beneventano, Anita Bonavida, Maria Cossu, Giuliana Mele, Martina Staltari, Alessandro Piergentili, Roberto Pontieri, Miriam Raffone

assistente alla coreografia Alessandra Chirulli

musica J.S. Bach

musica originale Davidson Jaconello

 L’Arte della fuga è una delle più emblematiche ed enigmatiche opere di Johann Sebastian Bach.

Un capolavoro che presenta caratteristiche di grande fascino: se, da un lato, è un’opera senza un assetto definitivo in quanto non fu mai terminata dal compositore, dall’altro questo senso di indeterminatezza è dato anche dall’assenza di indicazione di un organico strumentale specifico per l’esecuzione del lavoro.

Hans-Eberhard Dentler teorizzò che l’Arte della fuga fosse scritta da Bach per visualizzare principi filosofici pitagorici: il vocabolo stesso “fuga” potrebbe essere interpretato come ‘volo’, inteso tanto in riferimento alle frasi musicali quanto all’ascesa dell’anima a Dio.

“Una fuga è fatta ad Arte se nessuno se ne accorge. Se anzi che scappare da qualcosa o qualcuno, mi confondo con gli altri, mi vesto come loro, uso le loro parole. Per non farmi trovare non c’è niente di meglio che cambiare le mie abitudini, trovare sempre un muro dove nascondermi e lì incontro sempre qualcun altro che è fuggito da qualcosa…

La fuga può mascherare la realizzazione di un desiderio o forse è l’unico modo consentito di scappare da un mondo che mi crea imbarazzo. La mia fuga in realtà è un’antifuga, è una prospettiva. È il mio bisogno di guardare la vita con altri occhi. È importante scappare ogni tanto, mi aiuta ad accendere la luce su qualche ‘zona’ buia, ma non serve per rimuovere o dimenticare …la sensazione di quello che sono infatti rimarrà all’interno della mia mente per sempre, anche quando la fuga sarà finita. Sono fuggito per essere gentile con me stesso… ora posso tornare dagli altri. Anche loro qualche volta hanno provato il desiderio di andarsene e sparire dal mondo. Sono persone”.

(Mauro Astolfi)

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