Dettagli evento
12 Gennaio 2025
16:00-18:00
Casa del Teatro, Faenza
Dettagli evento
12 Gennaio 2025
16:00-18:00
Casa del Teatro, Faenza
Descrizione e programma

CANDIDO

per ragazzi e famiglie

drammaturgia Gigi Bertoni
con Tanja Horstmann, Angela Pezzi, Renato Valmori
regia Alberto Grilli
musiche originali e direzione musicale Antonella Talamonti
luci Marcello D’Agostino
scene e costumi Maria Donata Papadia, Angela Pezzi, Loretta Ingannato
grafica Marilena Benini
una coproduzione Teatro Due Mondi e Accademia Perduta/Romagna Teatri col sostegno di Regione Emilia-Romagna

In Vestfalia, in uno splendido castello di proprietà del Barone di Thunder-Ten-Tronckh, vive un giovane dal carattere ingenuo e sincero, di nome Candido… Così inizia il libro delle avventure di Candido, immaginario protagonista a cui Voltaire affida il compito di dimostrare ai filosofi del suo tempo – e a noi, che ancora lo leggiamo – per quale ragione il mondo in cui viviamo non sia il migliore dei mondi possibili. Lo spettacolo segue i viaggi di formazione di Candido che lo portano, in un batter d’occhio, dalla Bulgaria a Buenos Aires, dall’essere soldato e poi marinaio di un bastimento in rotta per Costantinopoli, fra amori disperati e amicizie autentiche. Solo noi possiamo far migliore il nostro mondo. Con l’impegno, lo studio, la partecipazione alla vita, facendo ciò che amiamo con le persone che amiamo.

TEATRO DUE MONDI
Nato a Faenza nel 1979 come teatro di gruppo, il Teatro Due Mondi è da allora impegnato in una ricerca tesa alla costruzione di un teatro colto e popolare, sia per spazi al chiuso che all’aperto, radicato nelle tradizioni ma teso a costruire un linguaggio accessibile a tutti, attento a cogliere le urgenze della società. Uno degli obiettivi del lavoro è, da sempre, creare un dialogo con le fasce di pubblico con minori opportunità (stranieri, persone distanti dalla fruizione culturale, fasce socialmente deboli, giovani). In oltre quarant’anni di attività militante hanno portato i loro spettacoli e i loro progetti artistici e sociali in tutto il mondo, dal Nord Europa al Sudamerica, dall’Asia all’Est Europa (più di quattromila repliche nei teatri e nelle piazze di trentasette Paesi di quattro continenti).

Dopo gli spettacoli serali a seguire: dialoghi fra artisti e spettatori moderati dal critico teatrale Michele Pascarella

Maggiori informazioni e dettagli su tutte le attività sul sito www.teatroduemondi.it

La Casa del Teatro vuole aprire le porte a un nuovo pubblico e per facilitare la frequentazione a tutti i cittadini abbiamo fissato il costo del biglietto, con un gesto non solo simbolico, a soli 2 euro.
Per gli spettacoli i posti sono LIMITATI, consigliamo di prenotare allo 0546 622999 o sul sito www.teatroduemondi.it/news/ o il giorno dello spettacolo al 331 1211765.

 


 

Un teatro di pace: al via la Stagione della Casa del Teatro di Faenza

Una ricca programmazione di spettacoli per tutti, ma anche residenze creative, laboratori e incontri, nella proposta artistica e sociale curata dal Teatro Due Mondi.

Mercoledì 6 novembre inaugura la Stagione della Casa del Teatro di Faenza, dal titolo-tema un teatro di pace: «“Quando gridano i cannoni le muse restano in silenzio”: non vogliamo restare in silenzio, vogliamo dare all’arte voce e parole di pace» spiega Alberto Grilli, direttore del Teatro Due Mondi «Questo è il motivo della scelta del titolo, un teatro di pace, che accompagnerà tutti i progetti della prossima Stagione della Casa del Teatro, che sempre di più vogliamo definire come luogo di relazione, dialogo, confronto; uno spazio dove le storie e le culture differenti si incontrano e si intrecciano e dove ogni giorno si costruisce, su scala ridotta, quello che vorremmo fosse la normalità per tutto il Pianeta».

Il prologo, mercoledì 6 novembre, è con l’incontro Parlare di pace in tempo di guerra. Parteciperanno Maria Matteo di Assemblea Anarchica, la studiosa di teatro Cristina Valenti e il direttore artistico di Teatri di Vita Stefano Casi.

In programma fino ad aprile 2025 spettacoli di artisti provenienti da tutta Italia ma anche residenze creative, laboratori e incontri per tutti, secondo un’idea di arte e di cultura massimamente inclusiva e accogliente.

Alcune segnalazioni:

Teatro: il programma di spettacoli, fruibili a un costo di soli 2 euro, si apre con Zitti tutti! di Raffaello Baldini, interpretato da Denis Campitelli, in prima nazionale. Lo storico gruppo Teatro Tascabile di Bergamo proporrà Il principe dei gigli, mentre la compagnia Manimotò sarà in scena con Tomato Soap. Teatronovela sulla violenza di genere in un’unica puntata, spettacolo che attraversa i linguaggi del teatro di figura così come Lear e il suo Matto di Teatro Invito, rilettura shakespeariana per attore e burattini.

Spazio alla danza che suggerisce storie poetiche di umanità e fragilità con Luisa di Valentina Dal Mas, spettacolo vincitore del Premio Scenario Periferie 2023 ed Esercizi di Fantastica di Sosta Palmizi, creazione anche per ragazzi ispirata dal genio di Gianni Rodari e dalla Patafisica di Alfred Jarry.

Sono invece pensati in primis per i ragazzi gli spettacoli Candido, che il Teatro Due Mondi ha realizzato a partire dal romanzo filosofico di Voltaire, e Zizola. Ti voglio bene come il sale di Teatro Ippocampo.

Dopo gli appuntamenti serali, dialoghi fra artisti e spettatori moderati dal critico teatrale Michele Pascarella.

Dal 14 novembre, inoltre, la Casa del Teatro accoglierà la nuova edizione del laboratorio gratuito di teatro partecipato per tutte e tutti Senza Confini. Contro tutte le guerre.

Residenze d’artista: grazie al sostegno della Regione Emilia-Romagna la Casa del Teatro ospiterà, proseguendo un felice rapporto di collaborazione con l’Associazione Scenario, gli artisti Natiscalzi DT, Cicconi/Vono e Sea Dogs Plus. Nuovi appuntamenti in programma per la Residenza dello Spettatore, un’occasione di confronto, riflessione, elaborazione aperta gratuitamente a tutte e tutti.

La Casa del Teatro accoglierà anche tre spettacoli inseriti nella rassegna Teatri d’inverno a cura di Accademia Perduta/Romagna Teatri e, ad aprile, nuovi appuntamenti “a sorpresa” del ciclo KABARETT ’25 in compagnia del Teatro Due Mondi.

«La somma di tutto questo è la comunità in cui agiamo, è la nostra casa, il nostro orizzonte, il nostro percorso, il nostro vincolo» conclude Alberto Grilli
«Scriveva Dario Fo: “Un uomo che non partecipa alla vita della comunità, che si estranea, è un morto che cammina”».

Per gli spettacoli i posti sono limitati, prenotazione consigliata allo 0546 622999, alla pagina http://teatroduemondi.it/news/ oppure, il giorno dello spettacolo, al 331 1211765. Info: https://teatroduemondi.it/casa-del-teatro/ .

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Calendario
13 Dicembre

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IIL PRINCIPE DEI GIGLI

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24 Gennaio

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ESERCIZI DI FANTASTICA

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2 Marzo

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ZIZOLA Ti voglio bene come il sale

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14 Marzo

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LEAR E IL SUO MATTO

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venerdì 8 Novembre

Zitti tutti

Zitti tutti è un testo teatrale in dialetto romagnolo scritto nel 1993 da Raffaello Baldini, poeta di Santarcangelo di Romagna. Sulla scena pochi elementi: una poltrona, un tavolino, una lampada, un armadio e “Lui”. Un uomo comune, vinto dal tormento e dalla nevrosi, che passa in rassegna la sua vita attraverso una cascata di parole implacabili e comiche, dolci e dolenti. Racconta di sé, del suo paese, della sua gente, dei suoi figli, di sua moglie, dei tradimenti, del suo essere un piccolo benestante profondamente, tragicamente, poeticamente normale. Quest’uomo vive finché parla. E quando il flusso s’inceppa, la mente e il cuore scoppiano di solitudine e le parole si strozzano in gola. Non gli rimane che reagire urlando disperatamente “Zitti tutti!”.

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venerdì 29 Novembre

Luisa

Luisa nasce dall’incontro con una fragile donna: “Incontrare Luisa ha segnato uno spartiacque ondivago in me che definisce e cuce il mio essere al mondo. Sono entrata battagliera nei contesti di cura, poi, sfiorando le fragilità fisiche, emotive, cognitive che possono dimorare nell’essere umano, ho esitato. Forse, pur essendo una danzatrice, avevo fatto il passo più lungo della gamba. Per mia fortuna, ho scoperto presto che le misure in quei luoghi seguono un disordine di grandezza fuori dall’ordinario. Così, mi sono accordata levante a quell’unità di smisura umana, facendomi gazza ladra di sfaccettanti bagliori appartenenti all’unico Sole umano. Che sia un gesto, una parola, una sorprendente qualità di movimento, un essere umano nella sua interezza.”

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venerdì 13 Dicembre

IIL PRINCIPE DEI GIGLI

Uno spettacolo teatrale che nasce come riflessione artistica sulla figura femminile e sull’evoluzione del rapporto uomo-donna nella civiltà occidentale contemporanea. I movimenti culturali e le mutazioni socio-politiche della fine del XX secolo in Occidente, ci pongono davanti a una donna che rivendica per se stessa caratteristiche e ruoli assai diversi da quelli delle generazioni precedenti. Il lavoro si apre nel simbolo di una di quelle figure femminili, la Margherita Gautier della “Signora dalle camelie” e si sviluppa attraversando alcune suggestioni del femminismo contemporaneo. L’opera è strutturata come una rapsodia drammatica che si avvale di registri differenti: l’elaborazione di testi, il canto e il movimento.

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domenica 12 Gennaio

CANDIDO

In Vestfalia, in uno splendido castello di proprietà del Barone di Thunder-Ten-Tronckh, vive un giovane dal carattere ingenuo e sincero, di nome Candido… Così inizia il libro delle avventure di Candido, immaginario protagonista a cui Voltaire affida il compito di dimostrare ai filosofi del suo tempo – e a noi, che ancora lo leggiamo – per quale ragione il mondo in cui viviamo non sia il migliore dei mondi possibili. Lo spettacolo segue i viaggi di formazione di Candido che lo portano, in un batter d’occhio, dalla Bulgaria a Buenos Aires, dall’essere soldato e poi marinaio di un bastimento in rotta per Costantinopoli, fra amori disperati e amicizie autentiche. Solo noi possiamo far migliore il nostro mondo. Con l’impegno, lo studio, la partecipazione alla vita, facendo ciò che amiamo con le persone che amiamo.

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venerdì 24 Gennaio

ESERCIZI DI FANTASTICA

Una casa grigia. Tre personaggi grigi. Annoiati, scialbi e obnubilati dal mezzo tecnologico, si muovono come prigionieri di un meccanismo prestabilito, il loro sguardo è sempre rivolto agli schermi. Ma ecco una farfalla che sposterà il loro sguardo altrove e farà diventare la casa un teatro di trasformazioni. Un crescendo di emozioni e peripezie in cui i personaggi riscopriranno il potere della fantasia, in un continuo gioco a liberare i corpi e le menti. Lo spettacolo racconta, con il linguaggio della danza e del movimento, il potere dell’immaginazione che trasforma cose e persone in qualcosa di straordinario. Gli autori sono stati ispirati dall’idea di “Fantastica” di Gianni Rodari e dall’opera di Alfred Jarry e la sua patafisica (la scienza delle soluzioni immaginarie). Rodari affermava infatti l’esistenza di una Fantastica in totale contrapposizione alla Logica.

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venerdì 7 Febbraio

TOMATO SOAP

Lo spettacolo porta in scena la violenza di genere raccontando la storia di un uomo e una donna. Seguiamo le vicende di Gianni e Gilda dal loro primo incontro, l’innamoramento, la costruzione di una vita insieme, fino a diventare testimoni della prepotenza con cui la violenza diventa protagonista. Gianni e Gilda sono due pupazzi di gommapiuma a grandezza umana, marionnettes portées, manipolate a vista. Ma la storia dei pupazzi è anche il gioco di una coppia di performer, che sotto gli occhi del pubblico scambia le carte, invertendo i ruoli. A dispetto della gravità del contenuto, TOMATO SOAP utilizza un linguaggio lieve, visuale, ironico, muto, accompagnando il pubblico al limite della risata, là dove la tragedia diventa

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domenica 2 Marzo

ZIZOLA Ti voglio bene come il sale

Lo spettacolo fa parte di un percorso sulla poetica e la cultura del cibo. I protagonisti della fiaba sono re, principi e principesse, con Zizola, la più piccola delle figlie del re, che rischia di perdere gli affetti e la vita per via del sale. Una volta, al tempo della fiaba, il sale era un elemento prezioso perché serviva a conservare gli alimenti. Un brutto giorno Zizola osa paragonare il sale all’affetto per suo padre, il quale, sentendosi molto offeso dalla figlia, la caccia dal palazzo reale. Evidentemente il Re non aveva mai cucinato e non conosceva il valore del sale, ma dalla sua ignoranza e crudeltà inizia per Zizola una meravigliosa avventura, che la porterà ad incontrare l’amore della sua vita. E nella tavola imbandita del suo matrimonio la storia si trasforma in una lezione di cucina e d’amore per suo padre il Re.

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venerdì 14 Marzo

LEAR E IL SUO MATTO
venerdì 14 marzo 2025 ore 21

LEAR E IL SUO MATTO

Teatro Invito

Leggendo Shakespeare ci si imbatte in una realtà fatta di contrasti: l’alto e il basso, l’elevato e il volgare, il comico e il tragico. Nella sua tragedia forse più cupa, Re Lear, Shakespeare toglie allo spettatore ogni certezza, ogni punto fermo: il re dialoga con il suo matto e non si capisce chi dei due sia il matto; i figli apparentemente buoni sono cattivi e viceversa. I personaggi reagiscono in modo infantile, sembrano burattini nelle mani del destino: “Come mosche tra le mani di ragazzini crudeli noi siamo per gli dèi”. Perciò in questo spettacolo la scena elisabettiana è stata ridotta a una baracca di burattini dove il Re Lear è un attore in carne e ossa che dialoga con i suoi fantasmi scolpiti nel legno, dove il dramma è farsa e balletto indemoniato delle teste di legno..

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