Giovedì 25 luglio 2024, alle ore 19.00, Marco Sgrosso legge La mite di Fëdor Dostoevskij. Con Davide Fabbri alla chitarra, tiorba e mandolino.
La Mite è un piccolo capolavoro, in quanto romanzo breve; apparso per la prima volta nel 1876 insieme alle Notti Bianche, è uno dei racconti più ispirati dell’autore che, attraverso un’analisi acutissima e spietata, apre vertiginosi squarci sulla psiche umana e, in particolare, sul travagliato e tragico rapporto tra il protagonista, voce narrante, e la donna che lui dichiara di amare, sua moglie.
In un susseguirsi di sensi di colpa e autoassoluzioni, affiora attraverso un monologo interiore, la storia di un legame doloroso a cui la maestria attoriale di Marco Sgrosso dà voce e sentimento.
Lo accompagna, con sottolineture e brani musicali di repertorio, Davide Fabbri, alla tiorba, chitarra e mandolino.
L’appuntamento fa parte della rassegna Capricci del destino organizzata dal Gruppo di lettura La stanza di Virginia, in collaborazione con la Biblioteca e con il Patrocinio del Comune di Faenza, Il costo del biglietto è di 15 euro e il ricavato andrà ad arricchire, presso la biblioteca, lo scaffale “La stanza di Virginia”, dedicato alla scrittura femminile e femminista.
Per informazioni e prenotazioni: 348 3001442
https://www.manfrediana.it/2024/07/capricci-del-destino-la-mite-di-fedor-dostoevskij/