Inaugurazione: 10 gennaio 2025 - ore 18.00
Orari di apertura:
La mostra prosegue in Pinacoteca con una selezione di opere dalle collezioni comunali, aperta nei seguenti orari:
Mostra organizzata dal Comune di Faenza a cura di Marcella Vitali.
Venerdì 10 gennaio, alle ore 18, inaugura alla Galleria Comunale d’Arte presso il voltone della Molinella la mostra dal titolo ‘Omaggio a Felice Giani’, progetto dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Faenza, a cura di Marcella Vitali, che celebra il legame tra Felice Giani, decoratore e pittore alessandrino di nascita che a Faenza ha lasciato mirabili e fondamentali tracce della sua opera, e il territorio faentino.
Negli spazi della Galleria verranno esposti i 22 fogli originali dell’album ‘da Faenza a Marradi’ che compongono, come spiega Marcella Vitali, “un vero e proprio diario per immagini dei viaggi fatti dal pittore lungo la vallata del Lamone, realizzati durante le soste nei luoghi che più ispiravano la sua curiosità; punti e scorci panoramici, angoli boschivi, radure, ponti ma anche paesi” tra Faenza e Marradi.
I disegni, provenienti dalla collezione Piancastelli e conservati nella Sezione Fondi Antichi della Biblioteca Comunale di Forlì, in prestito per l’occasione, si collocano temporalmente durante i lavori che vedono impegnato Felice Giani sulle decorazioni di Palazzo Laderchi, dal cui balcone d’angolo proviene la celebre visuale della Piazza di Faenza innevata, che è stata scelta quale immagine della mostra.
L'esposizione sarà aperta fino al 9 febbraio (martedì, mercoledì e venerdì: dalle 16.30 alle 19.30; giovedì, sabato e domenica: dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30).
La mostra ha un seguito alla Pinacoteca Comunale di Faenza, a pochi passi dalla Galleria della Molinella, dove, per l’occasione, saranno visibili opere di Felice Giani provenienti dalle collezioni del Comune di Faenza, tra i quali alcuni dipinti di Giani, tra i pochi rimasti di un artista che si dedicò soprattutto alla decorazione ad affresco, assieme a disegni provenienti dalle collezioni della Biblioteca comunale e apparati per la cerimonia di beatificazione di S. Leonardo.
La mostra nella Galleria sarà inoltre l’occasione per un approfondimento guidato sul tema ‘Faenza neoclassica: itinerari tra arte e bellezza’, un viaggio nell’arte e nella cultura neoclassica della città, alla scoperta del patrimonio artistico dell’epoca nei musei e istituti culturali faentini.
Nei pomeriggi di domenica 19 e sabato 25 gennaio e di sabato 1 e domenica 9 febbraio sono in programma visite guidate gratuite lungo un percorso ideale che partendo da Palazzo Milzetti (ore 15), proseguirà prima alla Pinacoteca Comunale (ore 16) e poi nella Galleria comunale d’arte – Omaggio a Felice Giani (ore 16.45) per concludersi a Palazzo Laderchi (ore 17.30). Presso ciascuna di queste sedi, all’orario indicato, sarà possibile seguire una visita di approfondimento alle opere esposte, con l’opportunità di una visione d’insieme della ricchezza e delle suggestioni della Faenza neoclassica. La partecipazione è gratuita e senza obbligo di prenotazione.
“In occasione del bicentenario della morte di Felice Giani, avvenuta a Roma nel 1823 -sottolinea il sindaco di Faenza, Massimo Isola-, sono stati organizzati eventi espositivi, incontri di riflessione e dibattiti dedicati alla sua figura. Questo contesto celebrativo ha ispirato l'idea di una mostra su questo straordinario maestro, ospitata presso la Galleria della Molinella, uno spazio espositivo pubblico che non solo racconta le arti visive in senso generale, ma riserva anche particolare attenzione agli artisti che hanno contribuito a costruire l’immaginario e il paradigma creativo del nostro territorio. La mostra si inserisce in un percorso avviato negli ultimi mesi, durante i quali sono state organizzate esposizioni dedicate a grandi maestri legati alla storia e alla cultura della città. Felice Giani rappresenta un simbolo di questa tradizione, un artista che, per oltre due decenni, ha contribuito a definire le caratteristiche estetiche di importanti edifici pubblici e privati, come Palazzo Milzetti, il Teatro Masini e l’attuale Palazzo Laderchi. Giani non è solo un pittore di straordinario talento, ma anche un emblema di un periodo di grande sviluppo e cambiamento per Faenza: il neoclassicismo. Questa stagione, influenzata dalle idee della Rivoluzione Francese e dalla cultura napoleonica, ha portato a una trasformazione sociale, istituzionale e culturale della città. È considerata una vera e propria "età dell’oro" per la cultura faentina, caratterizzata da un fervore creativo che ha coinvolto pittori, scultori, architetti e intellettuali. L’opera di Giani, distribuita tra spazi pubblici e privati, ci permette oggi di entrare quotidianamente in contatto con il suo stile, la sua estetica e la sua poetica. Attraverso questa mostra, abbiamo deciso di raccontarlo con un focus particolare su un lavoro significativo: l'album "Faenza-Marradi". In questa raccolta emerge non solo l'incredibile capacità creativa di Giani, ma anche il suo modo di interpretare il paesaggio umano e ambientale della nostra città e delle colline circostanti, lungo l’asse del Lamone. Quest’opera, oltre a essere un documento storico, rappresenta un’occasione per immergersi nella bellezza che anima la pittura di Giani, una bellezza non fine a sé stessa, ma veicolo per raccontare la civiltà del suo tempo. Sotto l’influenza delle grandi idee dell’Illuminismo, Giani ha saputo coniugare estetica e contenuto, lasciando un’eredità che continua a ispirare e a suscitare ammirazione”.